venerdì 22 marzo 2013

FORI IMPERIALI


STORIA


I Fori Imperiali costituiscono una serie di piazze monumentali edificate tra il 46 a.C. e il 113 d.C. nel cuore della città di Roma, tra i Campidoglio e il Quirinale: essi segnano il passaggio dalla repubblica all'impero e, sull'esempio di Giulio Cesare che costruì il primo foro del complesso nel 46 a. C., tutti i più importanti imperatori romano hanno voluto lasciare il loro segno costruendo un foro intitolato al loro nome. Non fa parte di questo complesso il Foro Romano, ossia la vecchia piazza repubblicana, la cui prima sistemazione risale all'età regia, nel VI secolo a.C., e che era stato per secoli il centro politico, religioso ed economico della città, ma che non ebbe mai un carattere unitario.
Essi vennero riportati alla luce, tra il 1924 ed il 1932, a seguito della demolizione degli edifici costruiti nell’area per la realizzazione dell’attuale Via dei Fori Imperiali.

Ascolta: http://www.youtube.com/watch?v=TB2OGXD9nIM




STRUTTURA


FORO DI CESARE 46 A.C

Giulio Cesare decise di costruire una grande piazza a suo nome, che fu inaugurata nel 46 a.C., probabilmente ancora incompleta, e fu terminata poi da Augusto.  Si trattava di un progetto unitario: una piazza con portici sui lati lunghi e con al centro del lato di fondo il tempio dedicato a Venere Genitrice, da cui Giulio Cesare si vantava di discendere. Riprendeva il modello dei portici costruiti intorno ai templi che i più importanti ed influenti uomini politici dell'ultimo secolo della Repubblica erano andati edificando nella zona del Circo Flaminio e ne aveva i medesimi scopi di propaganda personale e di ricerca di consenso.

Ascolta: http://www.youtube.com/watch?v=VewYXv1VSQA


FORO DI AUGUSTO 2 A.C.




L’imperatore Augusto aveva promesso in voto un tempio a Marte Ultore, ossia Vendicatore,in occasione della battaglia di Filippi del 42 a.C., nella quale egli stesso e Marco Antonio avevano sconfitto gli uccisori di Cesare e dunque vendicato la sua morte. Il tempio venne effettivamente inaugurato solo dopo 40 anni, nel 2 a.C., inserito in una seconda piazza monumentale: il Foro di Augusto. Rispetto al Foro di Cesare il nuovo complesso si disponeva ortogonalmente e il tempio di Marte si appoggiava ad un altissimo muro, tuttora conservato, che divideva il monumento dal popolare quartiere della Suburra. I portici che sorgevano sui lati lunghi, si aprivano alle spalle in spazi semicircolari coperti, esedre, destinati ad ospitare le attività dei tribunali. Erano, inoltre, arricchiti da statue di personaggi reali e mitologici della storia di Roma e dei membri della famiglia Giulia, con iscrizioni che elencavano le loro imprese, e nelle nicchie centrali i gruppi di Enea e la statua di Romolo. Anche in questo caso la costruzione del complesso fu legata alla propaganda del nuovo regime e tutta la sua decorazione celebra la nuova età dell'oro che si voleva inaugurata con il principato di Augusto.

Ascolta: http://www.youtube.com/watch?v=L5DrU1nZzTE



FORO DI NERVA O FORO TRANSITORIO 98 D.C.




L’imperatore Domiziano decise di unificare i complessi precedenti e nell'area irregolare rimasta libera tra il Tempio della Pace e i Fori di Cesare e di Augusto, fece edificare un'altra piazza monumentale che li metteva tutti in comunicazione tra loro. Visto lo spazio disponibile, ridusse i portici laterali ad una semplice decorazione dei muri perimetrali. Il tempio, dedicato alla dea Minerva, sua protettrice, si addossò all'esterno dell'esedra del Foro di Augusto, mentre lo spazio rimanente fu utilizzato per un ampio ingresso monumentale, la Porticus Absidata. La morte di Domiziano in una congiura fece sì che il nuovo complesso, già quasi terminato, fosse inaugurato dal suo successore Nerva e che da questi prendesse il nome di Foro di Nerva. 




FORO DI TRAIANO 112-113 D.C.



L’imperatore Traiano riprese e completò un progetto, forse già di Domiziano: lavori di scavo nella zona collinare che collegava il Campidoglio con il Quirinale e chiudeva la valle dei Fori verso il Campo Marzio per trovare nuovi spazi da edificare. Nacque così un nuovo complesso a suo nome, realizzato con il bottino delle sue campagne di conquista della Dacia e la cui decorazione celebra le sue vittorie militari. Ciò comportò la ricostruzione del tempio di Venere Genitrice e l'aggiunta della cosiddetta Basilica Argentaria nel Foro di Cesare, mentre il taglio operato sulle pendici del Quirinale venne sistemato con la costruzione del complesso in laterizio dei Mercati di Traiano. La piazza forense era chiusa sul fondo dalla Basilica Ulpia, alle cui spalle sorse la Colonna di Traiano. I portici si aprivano sul fondo con delle ampie esedre. Sul lato opposto della Basilica una monumentale facciata faceva da sfondo alla colossale statua equestre dell'imperatore.

Ascolta: http://www.youtube.com/watch?v=PDqabPKaKzw


FUNZIONE


La prima funzione dei fori imperiali era quella di fornire un grande spazio per le cerimonie pubbliche e religiose dello stato. Intorno ai fori imperiali  troviamo  sempre una grande piazza porticata, con al centro spesso una statua equestre dell'imperatore e sullo sfondo un tempio. Il tutto aveva il compito di glorificare gli imperatori e l’idea di Impero. Inoltre nei portici dei complessi monumentali si svolgevano le attività giudiziarie dei pretori urbani, mentre nel tempio si tenevano le riunioni del Senato per deliberare su guerre e trionfi. Vi si custodivano inoltre le insegne delle legioni perdute in guerra e in seguito recuperate.

Ascolta: http://www.youtube.com/watch?v=q3oRd1O1YeE