STORIA
La storia dell'attuale sede del Senato inizia sul finire del XV secolo, sotto il pontificato di Sisto IV, nei tempi in cui Roma da borgo medievale si apprestava a divenire una città moderna.
L'edificio venne portato a compimento nel 1505 dal cardinale Giovanni de' Medici, figlio di Lorenzo il Magnifico e futuro Papa Leone X, che ne fece la sede romana della sua importante famiglia ed uno dei centri di diffusione della cultura umanistica. Vi soggiornò spesso Caterina de' Medici, futura regina di Francia e grande protagonista della scena politica europea dopo la morte del marito Enrico II, avvenuta nel 1559. Ma colei che doveva legare il suo nome al Palazzo fu Margherita d'Austria che, rimasta vedova del primo marito Alessandro de' Medici, sposò in seconde nozze Ottavio Farnese e soggiornò a lungo nel Palazzo: fu allora che esso assunse il nome che ancor oggi conserva.
Con la decadenza politica dei Medici, il Palazzo passò ai Lorena e, più tardi, a Papa Benedetto XIV, che ne fece la sede del governo pontificio. Nel 1849 Pio IX vi trasferì il Ministero delle Finanze e del Debito Pubblico (senza escluderne la direzione del Lotto: l'estrazione dei numeri aveva luogo sulla loggia esterna), nonché le Poste Pontificie. In quell'occasione vennero intrapresi diversi lavori di restauro e, nel febbraio del 1853, si tenne la cerimonia di inaugurazione dei nuovi uffici. Ma la storia dello Stato della Chiesa volgeva ormai al tramonto e di lì a poco meno di un ventennio il Palazzo avrebbe ospitato il Senato del Regno d'Italia.
Madama, dove ancor oggi ha sede il Senato Il trasferimento della capitale d’Italia a Roma avvenne nel febbraio del 1871 e nell'autunno di quell'anno il Senato venne ospitato in un palazzo con lo stesso nome di quello lasciato a Torino, Palazzo della Repubblica.
Struttura
Esterno:
Palazzo Madama è caratterizzato da una pianta non regolare, somigliante ad un pentagono con i lati comunque molto diversi per lunghezza. L'ingresso principale, presso corso Rinascimento conduce al Cortile d'Onore, di forma rettangolare.
Il pavimento odierno, in marmo, ha sostituito l'originale in travertino mentre le sei colonne che costituiscono il portico, sono risalenti alla struttura originaria dei tempi di Leone X. Alla sinistra del portico si innalza la Scala San Luigi dei Francesi, sovrastata da un soffitto in legno dorato del XVI secolo recante lo stemma dei Medici.
Interno:
L'Aula
L'aula è una saletta molto più piccola di quanto appaia in TV - è tappezzata in rosso (mentre in precedenza era azzurra per richiamare i colori del vessillo di casa Savoia). Dietro la postazione del Presidente del Senato vi sono due iscrizioni, su due targhe rettangolari: una cita la forma di governo oggi vigente in Italia, cioè la Repubblica; l'altra è invece molto più antica e reca le parole con cui Vittorio Emanuele II commemorò l'unità d'Italia.
La Sala Maccari
La sala prende il nome da Cesare Maccari, che la decorò dopo aver vinto un concorso bandito dal Ministero della Pubblica Istruzione nel 1880.
Il fregio che raccorda le pareti con il soffitto è percorso da due frasi di Machiavelli e Guicciardini. Nelle pareti sono rappresentati invece cinque celebri episodi del Senato di Roma antica.
La Buvette
La buvette di Palazzo Madama è un'ampia sala all’interno della quale troviamo il bar frequentato dai Senatori.
La Sala dello Struzzo
Si differenzia dalle altre per non avere il solito fregio mediceo, sostituito, nel soffitto in legno dorato a cassettoni da uno struzzo. Probabilmente è stato scelto in onore di Margherita d'Austria, per il gioco di parole in francese "Autriche" (Austria) e "autruche" (struzzo).
Curiosità
Nel 2001 il critico d'arte Vittorio Sgarbi, che era da poco diventato Sottosegretario ai Beni Culturali, visitando tutti gli ambienti di Palazzo Madama per conto del Presidente del Senato Marcello Pera ha scoperto due dipinti falsi..
Ascolta: http://www.youtube.com/watch?v=v5cdDqrM6GI